mercoledì 9 giugno 2021

"Padre Gallo": la saggezza della tecnica vocale antica in un esercizio usato dal grande tenore Beniamino Gigli

 

"Padre Gallo" - Esercizio vocale usato da Beniamino Gigli


Vocalizzo (esercizio vocale) usato per studio dal tenore Beniamino Gigli:

- Senta, che tipo di vocalizzi ha sentito che faceva (Gigli) quando studiava?
- Eh, nonno faceva, a parte quelli classici, un vocalizzo che diceva (intona su una nota) : "Padre Gallo aveva un gallo, bianco rosso verde e giallo, per addomesticarlo usava pane e miele"; senza calare mai fino a andare su vocalità alte, quindi lo teneva con un fiato solo, e quando si va su è difficilissimo, cioè se spingi non arrivi a metà di questa frase.

(tratto dall'Intervista al Dott. Beniamino Gigli, nipote del grande tenore italiano, condotta dal soprano e docente di tecnica vocale del Belcanto Italiano Astrea Amaduzzi e il M° Mattia Peli, realizzata a Roma il 23 aprile 2015) 

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Cosa ha in comune l'esercizio usato da Beniamino Gigli ("PADRE GALLO") con:

- l'incipit di "Che gelida manina", e il passaggio affine alle parole "aspetti, signorina" (dalla Bohème di Puccini),
- le prime battute tenorili di "E lucevan le stelle" (dalla Tosca di Puccini),
- l'incipit vocale di "E' la solita storia del pastore" (dall'Arlesiana di Cilea)?

Applicazione di Padre Gallo nella Tosca di Puccini - "E lucevan le stelle"

Ma anche, ad es., con tanti altri momenti operistici, e non solo, affidati alla voce sopranile, come alcune battute del genere di "La storia mia è breve" nell'aria di Mimì nella Bohème pucciniana) e poi
- nella successiva aria di Mimì "Donde lieta uscì" alle parole "al solitario nido" (notare come dopo il "Donde lieta", vi sia subito una frase più lunga di questo tipo cantata dal tenore alle parole "Dunque è proprio finita!... Te ne vai, te ne vai, la mia piccina."), e ancora
- in "Vissi d'arte" dalla Tosca, alle parole "la mia preghiera ai santi taber(nacoli)", "nell'ora del dolore", "Diedi gioielli della Ma(donna)", "agli astri, al ciel che", e poi
- nella Butterfly, l'entrata di Butterfly alle parole "ancora un passo or via", "un primaveril soffio gio(condo)", "(fan)ciulla più lieta del Giappone, anzi del (mondo)", (ve)nuta al richiamo d'a(mor)", e poi
- in "Un bel dì vedremo" passaggi simili ad es. alle parole "e come sarà giunto", "chiamerà Butter(fly)", (ri)sposta me ne starò na(scosta), "(i) nomi che mi dava", o ancora
- l'incipit vocale di "Ebben? ne andrò lontana" (ed altri punti di quest'aria) dalla Wally di Catalani!!!

Ognuno può trovare passaggi di questo tipo anche in altri registri vocali, mezzosoprano, contralto, baritono, basso, lungo l'immenso repertorio vocale...

Questo esercizio vocale che praticava il grande Gigli ancora in tarda età non ha a che fare solo con il fiato, come possono pensare in tanti, ma anche con le posizioni vocali delle vocali cantate "a, e, i, o, u" (delle quali le "e" ed "i" non devono risultare nella lirica schiacciate come sono nel parlato comune, la "u" non deve risultare sorda e mancante di spazio come nella "u" pura, e la "a" non deve risultare "indietro", sfocata e "aperta" come spesso può accadere nel linguaggio parlato). Tutte le vocali devono essere perfettamente "a fuoco" e anche le consonanti non devono essere sfocate, bensì avanti: in maschera (in questo l'uso corretto del palato molle alzato e sempre di una certa dose di verticalità sono fondamentali). Il tutto nel legato di un'unica frase nella quale tendenzialmente le note ribattute saranno a "mezza voce" e si girerà di più il suono verso la "piena voce" sulla nota più alta che tocca l'esercizio con un certo "portamento" ascendente fatto nel modo giusto, equilibrato. Naturalmente, nel ripetere l'esercizio, salendo gradualmente di semitono, bisognerà fare attenzione alla gestione dell'area di passaggio verso le note acute. Nei centri le consonanti dovranno essere scolpite maggiormente e si terrà la voce più "leggera" nella pressione del fiato, trovandoci nel 'registro del parlato', più si sale, invece, e più dovrà avvenire tendenzialmente l'opposto, dato che ci troveremo nell'ottava in cui si 'canta'.

Buono studio a tutti!