Della sua visita nella splendida città del Classicismo Musicale, rimane un documento preziosissimo per tutti gli studenti di canto, effettuata all'Accademia musicale di Vienna (15/2/1955) : la registrazione integrale della sua Masterclass, in cui il grande Tenore Italiano ci svela alcuni concetti fondamentali di una tecnica comune a tutti i più grandi cantanti di tutti i tempi.
Analizziamo adesso un estratto fondamentale di questa lezione, e cioè il punto in cui Gigli ci rivela come formare le vocali italiane:
<< Loro hanno sette vocali...voi, tedeschi, o inglesi o americani non avete le 5 vocali per il canto come ce l'ha l'Italia: "A", "E", "I", "O", "U". Noi facciamo...sulla stessa posizione, noi dobbiamo fare le 5 vocali; e vi do un esempio pratico: (canta, vocalizzando "a-e-i-o-u"). Come avete visto e sentito io non ho mosso né gola...non ho mosso nulla. E' nella posizione che io ho fatto le 5 vocali. (...) Se voi dovete studiare il canto, e potrei dire anche, lasciatemelo dire...il bel canto italiano, bisogna che vi portate necessariamente a imparare le 5 vocali e metterle, le 5 vocali, sulla stessa posizione. >>
Che vuol dire tutto questo?
L'ultima frase della citazione ci svela questo mistero:
... "bisogna che vi portate necessariamente a imparare le 5 vocali e metterle, le 5 vocali, sulla stessa posizione"...
In altre parole, cari studenti di canto, immaginate di cantare SU UNA STESSA NOTA 5 vocali DIVERSE:
per esempio, A,E,I,O,U su un SOL della vostra prima ottava. Se inizierete a cantare queste vocali COME PARLATE sposterete in continuazione il punto focale di proiezione della voce che comincerà a sembrare "diversa" per ogni vocale. Quindi per risolvere il problema della FONAZIONE NEL CANTO LIRICO, è necessario ADATTARE la pronuncia delle 5 vocali al suono. Questo naturalmente è necessario non solo per la voce del Tenore, ma per tutti gli altri registri vocali!
In altre parole, non potete pronunciare le vocali nel canto lirico così pure come quando le "parlate", quindi sarà necessario un piccolo accomodamento. Perché per fare, CANTANDO, le 5 vocali nella STESSA posizione, non si possono pronunciare così come quando si parla... altrimenti qualsiasi bravo oratore, o qualsiasi fenomenale logorroico sarebbe un meraviglioso cantante e invece la faccenda non è così semplice!
Il Canto Lirico è un CANTO "IMPOSTATO", e lo studio della Tecnica vocale deve servire a rendere naturale un'emissione vocale che non è "normale" come quella che si usa quando si parla.
Quindi cari studenti di Canto, prendetevi il tempo necessario per studiare le 5 vocali su una stessa nota, ripetendo l'esercizio a diverse altezze, a partire dalle note centrali della voce, finchè l'emissione non risulti limpida, priva di sforo e priva di tensioni, e con un suono brillante e penetrante.
Potete trovare la registrazione integrale della magistrale lezione di Gigli qui:
(parte prima)
(parte seconda)
Un Cordiale saluto a tutti gli amanti del Belcanto e agli ammiratori dell'intramontabile BENIAMINO GIGLI!